Il giovane attore napoletano, dal nome illuminante DESIDEERIO , divenne davvero l’oggetto del desiderio del grande drammaturgo? Si fece rapire in ogni senso e visse con lui a Londra? Interpretò realmente personaggi come Giulietta, Viola, Desdemona? Furono scritti per lui i famosi Sonetti dedicati al misterioso W. H.? W come will e H come heart, per seguire il solo volere del cuore? Una serie di misteri, tra tradimenti e rigenerazioni, capaci di coniugare la letteratura del teatro elisabettiano con la lingua barocca del Basile, dove il registro alto e poetico si fonde con quello popolare e diventa universale.
Shakespea Re di Napoli contiene il mistero più affascinante della storia della letteratura mondiale. Per chi furono scritti i Sonetti che il grande drammaturgo inglese dedicò a un misterioso mister W.H.?
Siamo nei primi anni del Seicento. Desiderio torna a Napoli dopo un avventuroso naufragio e riabbraccia il suo vecchio amico Zoroastro. A lui racconta di aver vissuto a lungo a Londra e di essere diventato il più grande interprete dei personaggi femminili del drammaturgo inglese.
Zoroastro è incredulo, sospetta che Desiderio stia narrando una delle raffinate menzogne cui lo ha abituato fin da ragazzo. La sfida interiore tra i due amici va avanti tra altissima poesia e tagliente comicità, mentre il mistero si estende progressivamente sulle loro vite.
Così, nella storia appaiono enigmatici fotogrammi: le sabbie, il Seicento, la peste, un quadro, un baule, l’inchiostro sbiadito dei Sonetti di Shakespeare. Una nave affondata. Un anello perduto.
Desiderio e Zoroastro: due amici sorpresi nell’abbraccio di un addio e di un ritorno. L’Inghilterra. Il genio. La bellezza. Le lettere dell’eros del grande poeta di Stratford. Tutto fiammeggia in una lingua sensuale che seduce con la potenza dell’intelligenza emotiva.
Il confronto del teatro elisabettiano con le parole della Napoli barocca infuocano una sinfonia di sentimenti in cui la tenerezza, la nostalgia e il coraggio affilano le vite dei protagonisti